Protesi Dentarie

Trattamenti

Protesi Dentarie

La perdita anche di un solo dente comporta modificazioni a carico di tutto l’apparato masticatorio, che si fanno sempre più evidenti e difficilmente risolvibili quanto più passa il tempo.
Quando mancano dei denti è sempre indicata la loro sostituzione per varie ragioni:

●per masticare correttamente;

● per una buona salute orale, soprattutto degli altri elementi dentari;

● per sorridere e parlare con disinvoltura;

● per sostenere labbra e guance, mantenendo così la naturale forma del viso (la mancanza dei denti
può indurre spostamenti della mandibola che fanno assumere al viso un aspetto invecchiato).
La mancanza di uno o più denti influisce negativamente anche nel masticare e nel parlare.
Masticare solo da un lato può causare condizione di stress ai muscoli della masticazione.

Parlare propriamente quando manchi qualche dente, può risultare difficile in quanto tutti i denti
contribuiscono alla formazione dei suoni.
I denti sono progettati per completarsi a vicenda.
Quando manca un dente, quello vicino può inclinarsi verso lo spazio vuoto e quello opposto, non
trovando appoggio, può allungarsi fuoriuscendo dall’osso.
In questi casi, tessuto gengivale e osseo di sostegno si indeboliscono e, risultando più difficile la
pulizia quando i denti siano spostati o storti, aumenta il rischio di disturbi parodontali e carie con
possibile perdita di altri denti. Ogni elemento perso va sostituito nei tempi corretti.
Esistono protesi mobili e protesi fisse.
Le protesi mobili sono ancorate ai denti residui o appoggiate sulle gengive se i denti sono mancanti
del tutto. Vanno rimosse e pulite dopo ogni pasto. Hanno una azione nociva nei confronti dei denti
supporto, costretti a carichi e forze anomale che ne possono compromettere la stabilità.
Le protesi fisse consistono in denti artificiali che vengono posizionati in bocca cementandoli su
quelli residui, una volta che questi siano stati ‘preparati’, dopo cioè che siano stati ridotti di volume
asportandone lo smalto con strumenti rotanti e modellandone la forma in modo da renderli pronti ad
essere rivestiti. In questo caso non c’è la necessità di rimuovere la protesi e i denti possono essere
puliti con lo spazzolino come se fossero quelli naturali.
I materiali oggi disponibili, come la ceramica su oro o lo zirconio, ci consentono inoltre di
raggiungere risultati estetici praticamente perfetti.
La protesi fissa ha però due limiti fondamentali:
● la necessità di fresare alcuni denti anche se non presentano lesioni cariose,
● la struttura protesica deve poggiare su un numero sufficiente di elementi pilastro, e non sempre
questi sono disponibili.
Questi limiti possono essere aggirati ricorrendo all’Implantologia, procedura che consiste nel
posizionare chirurgicamente nell’osso della mandibola o della mascella, nella sede dove manca il
dente naturale, strutture di titanio simili per grandezza e forma alla radice naturale del dente.
Il titanio è un metallo che possiede la caratteristica di venire ‘integrato’ dall’osso umano, che in
qualche mese ingloba l’impianto in modo da renderlo adatto a sostenere un elemento protesico.
Non c’è più la necessità, quindi, di intervenire sugli elementi dentari sani e si possono posizionare
protesi fisse laddove è impossibile senza il ricorso all’Implantologia, la quale a sua volta deve
soddisfare determinati requisiti per poter essere affrontata.
Una CAPSULA (detta anche corona) è un restauro che ricopre e “incapsula” il singolo dente, con lo
scopo di rinforzarlo e di migliorarne l’estetica. Una capsula può essere fatta per varie ragioni:
● per fare un ponte fra 2 o più denti;
● per prevenire fratture su denti deboli, soprattutto se devitalizzati;
● per riparare denti scheggiati;
● per ricoprire denti con forma e colore rovinati;
● per coprire un impianto dentale;
● per ricoprire denti ricostruiti con dei perni dopo una cura canalare.
Il materiale della capsula più adatto al caso sarà scelto dal dentista considerando sia l’estetica, sia la
funzionalità, tenendo conto della posizione del dente, della condizione gengivale, della parte di
dente visibile con il sorriso, del colore, della tonalità e della forma. Le più usate sono le capsule in
ceramica, che hanno aspetto e colore molto simili a quelli di un dente naturale.

La ceramica è solitamente fusa (a temperature elevatissime) sopra un guscio metallico che ne
aumenta la resistenza. Altri tipi di capsule, ormai non più in uso, sono quelle in oro-resina o in lega-
resina, che hanno la parte esterna (più visibile) in resina di colore simile ai denti naturali e la parte
interna e masticatoria di metallo.
Quelle completamente in resina sono di materiale acrilico di colore simile al dente e
prevalentemente sono usate come provvisorio.

Cosa facciamo

Vari tipi di protesi dentarie

SCHELETRATO CON GANCI
La protesi scheletrata detta anche scheletrato è una protesi parziale mobile con una struttura in lega di metallo: cromo, cobalto, molibdeno che si aggancia ai denti naturali rimasti in bocca che fanno da supporto. La protesi scheletrata è utile quando, per motivazioni cliniche, non è possibile impiantare protesi fisse ed il paziente ha ancora alcuni denti sani in bocca.
SCHELETRATO CON ATTACCHI
Gli attacchi di precisione offrono maggiore stabilità alla protesi rispetto ai ganci ed esteticamente non sono visibili. E’ necessario, in questo caso, ricoprire i denti naturali che supportano la protesi con delle corone o ponti in cui si inseriranno gli attacchi della protesi mobile scheletrata (si parla così di PROTESI COMBINATA, in quanto costituita da una parte fissa).La realizzazione di questo tipo di protesi ha un costo maggiore e richiede più tempo della protesi mobile con ganci. Sarà il vostro dentista a consigliarvi il tipo di protesi più adatta in base alle vostre esigenze ed alla condizione di denti e gengive.
PROTESI MOBILE TOTALE
Gli attacchi di precisione offrono maggiore stabilità alla protesi rispetto ai ganci ed esteticamente non sono visibili. E’ necessario, in questo caso, ricoprire i denti naturali che supportano la protesi con delle corone o ponti in cui si inseriranno gli attacchi della protesi mobile scheletrata (si parla così di PROTESI COMBINATA, in quanto costituita da una parte fissa).La realizzazione di questo tipo di protesi ha un costo maggiore e richiede più tempo della protesi mobile con ganci. Sarà il vostro dentista a consigliarvi il tipo di protesi più adatta in base alle vostre esigenze ed alla condizione di denti e gengive.
PROTESI SU IMPIANTI
Gli impianti dentari permettono di ancorare meglio le protesi mobili ai mascellari, e di ridurre l’estensione della “parte rosa” del manufatto, rendendolo più accettabile e funzionale A seconda dei casi, è possibile inserire due o più impianti per ancorare (con “bottoni automatici” o con sistemi “a barra”, come qui sopra) all’arcata, la protesi mobile all’arcata in modo amovibile. Con un minimo di 4 impianti per arcata si può addirittura bloccare la protesi in modo fisso (metodo dell’Università di Toronto).
La protesi fissa, come quella mobile, ha il compito di sostituire i denti mancanti. La protesi fissa può essere costruita su impianti ossei e su denti naturali; nel primo caso sostituisce tutto il dente (l’impianto sostituisce la radice e la protesi la corona), nel secondo solo la corona dei denti mancanti (la parte visibile dei denti). I vantaggi, al confronto della protesi mobile, delle protesi fisse sono evidenti: non c’è bisogno di rimuoverle per l’igiene dopo i pasti, ma vengono deterse direttamente nel cavo orale con mezzi fisici particolari (idropulsore). I materiali sono molteplici a seconda dei casi: resina (per ponti provvisori ben sostenuti da un numero adeguato di pilastri), metallo-resina, metallo- ceramica o zirconio-ceramica. Per singole corone c’è la soluzione di ceramica integrale che, assieme allo zirconio-ceramica, rappresenta la soluzione ideale dal punto di vista estetico. A livello funzionale la migliore soluzione è metallo- ceramica ideale su impianti o in pazienti disfunzionali.
Si tratta di un PONTE LUNGO che incapsula tutti i denti residui di una intera arcata (ad es. il mascellare superiore) per risolvere contemporaneamente una serie di problemi (mancanza di denti,problemi estetici,problemi dell’occlusione ecc.)
Prevede l’inserimento di un solo impianto dentale sormontato da un moncone o abutment a cui il dentista fissa la capsula o corona protesica personalizzata. Quando un dente e’ molto distrutto si può provvedere a ricostruire il dente con una Corona ( o Capsula). Per prima cosa il dente viene limato così da ottenere un “moncone” con una forma che sia adeguata per sostenere la successiva corona e per assicurarne la ritenzione e la stabilità nel tempo.Quindi viene presa dal DENTISTA l’impronta del moncone e delle arcate con materiali d precisione e questa impronta viene consegnata all’ODONTOTECNICO, un artigiano specializzato che costruirà la corona secondo le indicazioni del Dentista .
Il ponte dentale è una protesi fissa che serve per la sostituzione un dente che è stato estratto o manca per differenti motivi. Per ripristinare la funzione masticatoria ottimale nonché l’estetica, l’odontoiatria propone due soluzioni: ponte sorretto da denti adiacenti che fanno da pilastri oppure una corona su un impianto dentale osteointegrato che funge da radice artificiale su cui assicurare una corona protesica.
CORONA SINGOLA SU DENTI O IMPIANTI
Prevede l’inserimento di un solo impianto dentale sormontato da un moncone o abutment a cui il dentista fissa la capsula o corona protesica personalizzata. Quando un dente e’ molto distrutto si può provvedere a ricostruire il dente con una Corona ( o Capsula). Per prima cosa il dente viene limato così da ottenere un “moncone” con una forma che sia adeguata per sostenere la successiva corona e per assicurarne la ritenzione e la stabilità nel tempo.Quindi viene presa dal DENTISTA l’impronta del moncone e delle arcate con materiali d precisione e questa impronta viene consegnata all’ODONTOTECNICO, un artigiano specializzato che costruirà la corona secondo le indicazioni del Dentista .
Questa alternativa presenta alcuni evidenti vantaggi: installazione rapida, buona funzionalità ed eccellente risultato estetico grazie al materiale di costruzione, la ceramica. Inoltre, i denti sani naturali non ne risentono. Ma non è una soluzione permanente. Questo tipo di ponte sarà destinato a saltare, probabilmente già dopo un paio di anni, e dovrà essere reinstallato. In talune circostanze, quando ad esempio non si vuole “toccare” i denti adiacenti ad un dente mancante per sostenere una protesi fissa, oppure quando questo non e’ opportuno per problemi ai denti di sostegno si puo’ ricorrere ad un ponte “incollato” o Maryland Bridge. In pratica si tratta di fare costruire dall’odontotecnico, su indicazione del dentista, un dente che si prolunga lateralmente con delle “alette” che vengono incollate alla faccia interna dei denti adiacenti, senza doverli in alcun modo modificare.

Cos’è – La protesi fissa di Toronto è una protesi fissa avvitata, l’ implantologia su 4 impianti è invece una protesi fissa avvitata su soli 4 impianti. Il vantaggio che comporta l’all-on-4 rispetto alle soluzioni proposte anni fa è il seguente: con soli 4 impianti si può realizzare un’intera arcata fissa mentre in passato bisognava inserire almeno 6 o 8 impianti. Erano necessari quindi maggiori interventi di chirurgia avanzata (rialzo di seno mascellare) e conseguentemente questo determinava dei costi più alti.
La protesi avvitata permette l’effettuazione del carico immediato con una protesi provvisoria: non è consigliabile la cementazione della protesi provvisoria in quanto la sucessiva decementazione andrebbere a ledere la fase iniziale dell’osteointegrazione, aumentando le possibilità di un fallimento implantare precoce.

Materiali – La protesi totale posizionata sui 4 impianti dentali può essere realizzata con diversi materiali.

Struttura in Titanio e Denti in Resina composita
La struttura è realizzata in titanio puro, lavorato a freddo senza fusione e quindi molto resistente. Il titanio è una lega altamente biocompatibile e si caratterizza per la massima adattabilità.

I denti sono realizzati in resina composita, per offrire un manufatto totale definitivo leggero e contenuto nei costi.

Struttura in Zirconio e Denti Ceramizzati
La struttura in ossido di zirconio è estremamente resistente alla flessione e alla rottura. L’ossido di zirconio ha una resa estetica molto elevata perché di colore bianco e di superficie particolarmente liscia.
I denti in zirconio ceramizzati limitano l’adesione della placca batterica, non causano nessun tipo di allergia. Questo tipo di protesi totale è più costosa perché richiede una lavorazione specifica e una competenza odontotecnica esperta.

Cos’è – La Corona Dentale, anche detta capsula, è una protesi su uno o più denti, con radice naturale o con impianto (radice artificiale), a sostituzione della parte più superficiale e visibile del dente.

Tecnica – Il procedimento per realizzare una corona dentale è la seguente: si riduce il dente tramite la limatura realizzando il moncone da incapsulare. Rilevata l’impronta, la si manda al laboratorio odontotecnico che ricava il modello su cui confezionare il manufatto protesico. La capsula dentaria è poi avvitata o cementata al dente naturale monconizzato o al moncone dell’impianto.
I protocolli delle Cliniche Dentali Giovanni Bona prevedono che venga posizionata una corona provvisoria a seguito della limatura (monconizzazione) del dente per proteggere il moncone realizzato. Questa prassi è seguita per permettere ai tessuti di guarire.

Materiali – Le corone dentali possono essere di diversi materiali:
• Corone in Ceramica Integrale:
– Zirconio
– Disilicato di Litio
• Corone in Metallo Ceramica
• Corone in Metallo Composito

Corone in Zirconio

Le corone in zirconio sono di cromatura bianca, sono adatte a ricoprire i denti che sono diventati grigi e conferiscono alle protesi dentali un aspetto più luminoso e naturale. Le corone in zirconio possiedono una bassa conducibilità termica, riducendo la sensibilità dentinale al caldo e al freddo perché non costituite da parti metalliche, ma di solo zirconio.

Il Maryland Bridge è un ponte “adesivo” costituito da denti supportati da una struttura metallica.
Le ali di metallo su ciascun lato del ponte sono “incollate” con resine fluide ai denti esistenti.
Questa alternativa presenta una buona funzionalità ed un buon risultato estetico grazie al materiale di costruzione, la ceramica. Inoltre, i denti sani naturali non ne risentono. Il Maryland può essere usato solo sul settore anteriore e i denti sani non vengono in alcun modo toccati. 

Il Maryland Bridge può essere utilizzato anche come splintaggio paradontale di lunga durata.
Ovvero quando abbiamo dei denti con una mobilità non eccessiva dopo un trattamento paradontale si può a posizionare il maryland che ci permette di dare una maggiore stabilità ai denti che hanno mobilità.
Si tratta di un provvisorio di lunga durata indicato particolarmente per i denti frontali non è consigliabile per i molari e i premolari in quanto è più facile la decementazione.

Questo tipo di protesi fissa si compone di due o più corone singole fra le quali sono interposti, in una fusione unica, uno o più elementi mancanti. Questa soluzione è usata per la sostituzione di uno o più denti e che hanno come punti di appoggio i denti vicini, infatti nei ponti l’elemento dentario estratto viene sostituito da una protesi che comprende gli elementi dentari adiacenti, ridotti a monconi e protesizzati.

L’elemento mancante con gli elementi pilastro (i monconi sui quali si appoggia) formano il ponte, che può essere totale cioè comprendere l’intera arcata (protesi a ponte circolare) o parziale comprendente due o più elementi. I materiali maggiormente utilizzati sono il metallo o lo zirconio come sottostruttura, a seconda dell’estetica richiesta, attualmente il materiale principe nell’estetica e’ lo zirconio.

La protesi fissa in questo caso viene supportato dai denti ancora esistenti in bocca, che devono essere adeguatamente limati e ridotti a monconi per poter essere poi rivestiti dalla protesi stessa.

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